Yi è un’adolescente un po’ ribelle, che sogna – come la maggior parte dei giovani della sua età – di scappare lontano e girare il mondo insieme al suo violino. Una sera mentre suona sul tetto del suo palazzo, circondata dagli imponenti edifici della città al tramonto, Yi sente uno strano rumore e, avvicinandosi alla fonte, scopre che il cupo verso animale appartiene a un giovane yeti. Inizialmente spaventata, la ragazza farà ritorno sul tetto durante le ore diurne per tentare di instaurare un legame con la creatura, pur ignorando come sia giunta fino a Shagai.
L’incontro tra i due porterà alla nascita di una forte amicizia, infatti, nonostante appartengano a specie diverse, Yi e lo yeti riescono in qualche modo a comunicare tra loro. Per proteggere il suo nuovo amico, Yi tiene segreta la sua esistenza, rivelandola soltanto ai suoi amici Jin e Peng, e i tre ragazzi insieme decidono di chiamare la magica creatura Everest.
Un uomo delle nevi, però, non può vivere in una metropoli e ben presto lo yeti manifesta il suo desiderio di voler tornare a casa, tra le montagne. Per aiutarlo Yi, Jin e Peng decidono di intraprendere un lungo viaggio per permettere a Everest di ricongiungersi con i suoi simili e soprattutto con la sua famiglia. Ma dove si trova la sua casa? Ovviamente nel punto più alto della Terra, sulla vetta più alta dell’Himalaya. Oltre a quest’avventura piena di pericoli, i ragazzi dovranno affrontare anche un altro ostacolo sul loro cammino, il facoltoso Burnish e la zoologa Zara, decisi a catturare Everest per condurre esperimenti su di lui.